
Ai sensi della normativa attualmente vigente in materia, la distinzione tra committente e responsabile dei lavori è soltanto formale, in quanto entrambe le figure si inquadrano sostanzialmente nel soggetto per conto del quale un’opera viene eseguita. La Cassazione ha chiarito che la nomina del responsabile dei lavori deve avvenire attraverso un atto a contenuto esplicitamente contrattuale e questo atto assume rilevanza per l’Agenzia delle Entrate in relazione all’assoggettamento a credito d’imposta del compenso percepito dall’amministratore per la copertura dei suddetti incarichi.