
Una recente sentenza ha sancito che l’assemblea condominiale può validamente approvare lavori su parti comuni anche se nell’avviso di convocazione non sono stati allegati i relativi preventivi di spesa. A questa conclusione si è giunti partendo dallo scopo principale dell’avviso di convocazione: far comprendere i termini essenziali degli argomenti che verranno trattati nella riunione. Questo obbligo informativo, però, non comporterebbe anche quello di offrire un’anticipazione della discussione vera e propria e dei suoi sviluppi. Il tutto, senza considerare che, comunque, permane in capo ai condomini il diritto di visionare i documenti in merito, custoditi dall’amministratore.