
Allo stato dell’arte, l’assemblea condominiale a distanza può essere attuata in due modi: il primo prevede la possibilità che in una riunione precedente o in un momento successivo (ma comunque precedente alla riunione da tenersi a distanza), l’amministratore ponga la questione all’attenzione dei condomini e la maggioranza di essi voti a favore di un tale tipo di modalità. Il secondo modo, invece, è quello di inserire una clausola generale all’interno del regolamento condominiale, evitando così di ottenere il consenso di volta in volta.
In entrambi i casi, comunque, affinché l’assemblea a distanza possa validamente svolgersi, è necessario accertare preventivamente che tutti i condomini abbiano i mezzi e le competenze necessarie, in quanto il diritto di ogni condomino a prendere parte all’assemblea è considerato come inviolabile.