Cessione dei crediti, stop di Poste ma continua la corsa del 110%

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Poste Italiane blocca l’acquisto di crediti fiscali legati ai bonus edilizi. Il servizio di acquisto di crediti d’imposta «è sospeso per l’apertura di nuove pratiche. È possibile seguire l’avanzamento delle pratiche in lavorazione e caricare la documentazione per quelle da completare». Nella giornata dell’7 novembre nelle prime ore della giornata questo avviso è comparso prima nelle aree personali dei clienti con un profilo attivo per le cessioni dei crediti e, dopo poco, ha sostituito sulla pagina di Poste la guida all’avvio di una procedura di cessione.

Non si tratta di un cambiamento sorprendente. Poste, in questo modo, si allinea a quanto stanno già facendo i principali istituti di credito sul mercato. Vista la capacità fiscale ormai in esaurimento, infatti, la linea sempre più diffusa è quella di non accettare nuove pratiche, ma di lavorare soltanto al completamento di quelle già avviate. L’importante novità porterà sicuramente molti problemi ai clienti, perché Poste Italiane era uno dei pochissimi soggetti che consentiva ancora la cessione del credito ed era un riferimento soprattutto per i venditori più piccoli.

Nessuna spiegazione ufficiale sulle ragioni dello stop. Ad influire, sicuramente, l’incertezza normativa che continua a caratterizzare il settore dei bonus edilizi. Sono molte le novità intervenute in queste settimane: da ultimo, le sentenze della Cassazione che hanno fissato una disciplina molto penalizzante per gli acquirenti in materia di sequestri preventivi.