CONVOCAZIONE ASSEMBLEARE DEGLI EREDI

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La Cassazione ha recentemente statuito su una questione alquanto spinosa, principalmente perché non contemplata da alcuna disposizione di legge: i giudici, in particolare, hanno affrontato la questione del rapporto tra il decesso di un condomino e la comunicazione dell’avviso di convocazione assembleare. La Corte, in breve, pur richiamando un altro orientamento secondo cui se si ammette che l’amministratore non possa inviare l’avviso all’erede finché costui non abbia assunto la qualifica di condomino o, più semplicemente, perché non ha un indirizzo a cui poterlo inviare in quanto l’erede non lo ha comunicato, egli adempirà al suo obbligo burocratico svolgendo le due seguenti attività: innanzitutto inviando l’avviso all’ultimo domicilio, dove, come avviene per lo più, è verosimile che venga rinvenuto da qualcuno (successore o meno) che possa poi portare l’avviso a conoscenza degli interessati e, successivamente, verificando l’avvenuta ricezione dell’avviso da parte di una persona addetta a quel domicilio, indipendentemente da come poi questa persona deciderà di muoversi.

Questo metodo, però, sconta una grossa carenza in tutte quelle ipotesi nelle quali, all’indirizzo del defunto, non vi sia nessuno che, continuativamente o anche solo saltuariamente, possa ricevere la posta e, quindi, anche l’avviso.

Sulla base di queste considerazioni, quindi, la Cassazione ha concluso tagliando la questione alla radice e ritendendo che l’amministratore informato del decesso di un condomino, non avendo utili elementi di riferimento e non avendo l’obbligo di fare alcuna particolare ricerca, non sia neppure tenuto ad inviare l’avviso, fino a quando gli eredi non gli comunicano la loro qualità.

Dott. Marco Suisola nato a Firenze il 25 aprile 1978 svolge l’attività di amministratore di condominio a livello professionale dal 1999 e la sua società ad oggi è composto da 14 dipendenti e 3 soci. Associato inizialmente alla Federazione Nazionale Amministratori fino al 2015 per poi diventare socio fondatore della Confartamministratori, nella quale ha rivestito la carica di tesoriere e parte integrante del CDA. E’ stato iscritto anche all’associazione Gesticond per un breve periodo ed ha fatto parte del consiglio. Svolge con regolarità l’aggiornamento professionale previsto per normativa dalla legge 140/2014 . Ha conseguito la qualifica di Revisore condominiale nel 2017. Conseguito attestato per corso di formazione e aggiornamento professionale in diritto condominiale presso l’università di Firenze nell’anno 2006. Frequentato il corso per ottenere la qualifica di consulenze tecnico di ufficio in ambito condominiale nell’anno 2014. A dicembre 2018 ha conseguito la laurea triennale in scienze dei servizi giuridici come esperto giuridico immobiliare rilasciata dall' Università degli studi Guglielmo Marconi Roma. A febbraio 2020 ha scritto il suo primo libro" Il condominio per tutti" pubblicato dalla casa editrice il Masso delle Fate. Nel marzo 2020 ha ottenuto la certificazione come black belt manager. Fa della formazione personale e dell’ aggiornamento professionale i suoi punti di forza. Da maggio 2020 al dicembre 2021 è stato presidente della società Benessere condominiale srl che si occupa di amministrazioni condominiale a livello nazionale. Dal luglio 2020 vice presidente nazionale dell'associazione Conei. Ha fondato nel 2020 il marchio Simplycondominio con il quale svolge collaborazioni sul territorio con altri amministratori.