
La Corte di Cassazione, recentemente investita della questione, ha stabilito che il locale dove il portiere custodisce i plichi va considerato come una privata dimora. In particolare, la portineria è una pertinenza rispetto all’abitazione del portiere o, se quest’ultimo abita altrove, lo è comunque pro quota in riferimento a tutti gli appartamenti del complesso.
A fronte di questa considerazione, reati come il furto, se commessi all’interno della portineria, si configurerebbero in forma aggravata, proprio come se fossero commessi all’interno di un’abitazione.