
In base ad una legge entrata in vigore recentissimamente, l’amministratore è tenuto a verificare che le acque destinate al consumo umano che arrivano presso i punti all’interno del condominio rispettino i requisiti di pulizia e salubrità previsti dalla suddetta normativa. Se così non fosse, l’amministratore ha il compito di avvisare immediatamente la ASL che deve provvedere ad assumere i necessari provvedimenti.
Il mancato rispetto della normativa comporta sanzioni amministrative particolarmente ingenti che possono arrivare anche a decine di migliaia di euro.