INQUINAMENTO DEL SUOLO IN CONDOMINIO

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Può succedere, per diversi fattori e per colpa di soggetti interni o di soggetti esterni che un codominio si renda conto di una situazione di probabile inquinamento del suolo. Per addentrarci nell’argomento e capire come agire in questi casi, partiamo col dire che un determinato luogo si definisce contaminato quando le matrici ambientali presentano valori di concentrazione di sostanze inquinanti superiori a determinate soglie stabilite dalla legge. Queste soglie, definite livelli di contaminazione, si distinguono a seconda della concentrazione delle sostanze: la prima soglia si chiama soglia di contaminazione e se il suo valore di riferimento viene superato, si ha una situazione di potenziale contaminazione. La seconda soglia, invece, si definisce soglia di rischio e se il suo valore viene oltrepassato, si ha una situazione di contaminazione vera e propria.

Un primo obbligo derivante dalla legge e che preme qui sottolineare è quello secondo cui, in caso di sospetto di inquinamento, il responsabile condominiale per questo tipo di situazioni si deve immediatamente attivare e porre in essere tutte le contromisure atte ad evitare la propagazione e l’irreversibilità dell’eventuale contaminazione. Questa procedura, si badi, deve necessariamente essere attuata indipendentemente da chi sia il soggetto responsabile dell’inquinamento e da un successivo accertamento di questa responsabilità.

Il responso vero e proprio però, si ha solo all’esito di un procedimento alquanto articolato (da notificarsi agli enti territoriali di competenza e al Prefetto) che inizia con un’analisi di rischio. Successivamente a questa viene operata una vera e propria verifica della concentrazione di sostanze inquinanti, da cui possono scaturire più situazioni: se i valori sono inferiori alla soglia di rischio, pur non sussistendo un obbligo di bonifica, possono sussistere obblighi di monitoraggio. In caso di valori superiori alla soglia di rischio, invece, il condominio dovrà predisporre un piano di bonifica idoneo a minimizzare i rischi e ripristinare lo stato ex ante del sito.

Comunque sia, per evitare problemi di questo tipo, sono altamente consigliati interventi di manutenzione periodica, specialmente nelle zone più delicate, nonché controlli periodici d’integrità di eventuali fonti di pericolo. Nel caso in cui, comunque, si dovesse rendere necessaria un’indagine preliminare, la decisione dovrà passare dall’assemblea che dovrà approvarne (e sopportarne) la spesa.

Per concludere, citiamo brevemente un caso particolare ossia quello dell’amianto: la normativa in materia non ha previsto un obbligo di rimozione generalizzata dei materiali che ne contengano, a condizione che le opere realizzate siano in buono stato di manutenzione, che non rappresentino un pericolo per la salute e che siano state realizzate in un momento storico in cui l’amianto era ancora utilizzabile.

Dott. Marco Suisola nato a Firenze il 25 aprile 1978 svolge l’attività di amministratore di condominio a livello professionale dal 1999 e la sua società ad oggi è composto da 14 dipendenti e 3 soci. Associato inizialmente alla Federazione Nazionale Amministratori fino al 2015 per poi diventare socio fondatore della Confartamministratori, nella quale ha rivestito la carica di tesoriere e parte integrante del CDA. E’ stato iscritto anche all’associazione Gesticond per un breve periodo ed ha fatto parte del consiglio. Svolge con regolarità l’aggiornamento professionale previsto per normativa dalla legge 140/2014 . Ha conseguito la qualifica di Revisore condominiale nel 2017. Conseguito attestato per corso di formazione e aggiornamento professionale in diritto condominiale presso l’università di Firenze nell’anno 2006. Frequentato il corso per ottenere la qualifica di consulenze tecnico di ufficio in ambito condominiale nell’anno 2014. A dicembre 2018 ha conseguito la laurea triennale in scienze dei servizi giuridici come esperto giuridico immobiliare rilasciata dall' Università degli studi Guglielmo Marconi Roma. A febbraio 2020 ha scritto il suo primo libro" Il condominio per tutti" pubblicato dalla casa editrice il Masso delle Fate. Nel marzo 2020 ha ottenuto la certificazione come black belt manager. Fa della formazione personale e dell’ aggiornamento professionale i suoi punti di forza. Da maggio 2020 al dicembre 2021 è stato presidente della società Benessere condominiale srl che si occupa di amministrazioni condominiale a livello nazionale. Dal luglio 2020 vice presidente nazionale dell'associazione Conei. Ha fondato nel 2020 il marchio Simplycondominio con il quale svolge collaborazioni sul territorio con altri amministratori.