
L’installazione di un ascensore in un area comune, allo scopo di eliminare le barriere architettoniche è un’innovazione che, come tale, deve essere approvata dall’assemblea con le prescritte maggioranze. Se, però, l’assemblea non dovesse raggiungere il quorum (oppure non dovesse nemmeno votare la questione), il portatore di handicap può chiedere per iscritto che si esegua l’opera e, trascorsi tre mesi, in assenza di risposta, può installarla a sue spese.