LA QUESTIONE LUCERNARI

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L’art. 1117 c.c., il quale presenta un elenco di beni comuni, non annovera tra questi i lucernari, la cui appartenenza a tale categoria non può essere esclusa a priori sia in quanto l’elenco è da considerarsi meramente esemplificativo, sia in quanto un regolamento contrattuale o una delibera assembleare ben potrebbero attribuire a questo bene la natura, appunto, di bene comune. Allo stesso modo, l’appartenenza comune del lucernario può essere desunta nelle ipotesi in cui questo contribuisca al decoro architettonico dell’edificio in quanto presenti un’estetica particolarmente gradevole. Altro criterio dirimente utilizzabile è quello dei beni su cui il lucernario insiste e che, quindi, ne traggono un vantaggio in termini di funzionalità: in particolare, se il lucernario insiste e quindi avvantaggia in termini di areazione e di illuminazione beni esclusivi, allora sarà anch’esso un bene esclusivo (come pertinenza), in caso contrario, come ad esempio nel caso in cui questo insista sulle scale condominiali, allora sarà da considerarsi bene comune. Come avallato anche dalla giurisprudenza di merito e di legittimità, nonché da parte della dottrina, quindi, il criterio da seguire per capire se le aperture (lucernari e finestre) sono di proprietà esclusiva o condominiale, risiede nella funzione che espletano ed esula invece dalla natura condominiale o meno del più ampio bene di cui fanno parte (tetto o muro perimetrale), a maggior ragione se l’apertura è stata costruita successivamente all’edificio e sia quindi connotata da una propria autonomia ed indipendenza.

Dott. Marco Suisola nato a Firenze il 25 aprile 1978 svolge l’attività di amministratore di condominio a livello professionale dal 1999 e la sua società ad oggi è composto da 14 dipendenti e 3 soci. Associato inizialmente alla Federazione Nazionale Amministratori fino al 2015 per poi diventare socio fondatore della Confartamministratori, nella quale ha rivestito la carica di tesoriere e parte integrante del CDA. E’ stato iscritto anche all’associazione Gesticond per un breve periodo ed ha fatto parte del consiglio. Svolge con regolarità l’aggiornamento professionale previsto per normativa dalla legge 140/2014 . Ha conseguito la qualifica di Revisore condominiale nel 2017. Conseguito attestato per corso di formazione e aggiornamento professionale in diritto condominiale presso l’università di Firenze nell’anno 2006. Frequentato il corso per ottenere la qualifica di consulenze tecnico di ufficio in ambito condominiale nell’anno 2014. A dicembre 2018 ha conseguito la laurea triennale in scienze dei servizi giuridici come esperto giuridico immobiliare rilasciata dall' Università degli studi Guglielmo Marconi Roma. A febbraio 2020 ha scritto il suo primo libro" Il condominio per tutti" pubblicato dalla casa editrice il Masso delle Fate. Nel marzo 2020 ha ottenuto la certificazione come black belt manager. Fa della formazione personale e dell’ aggiornamento professionale i suoi punti di forza. Da maggio 2020 al dicembre 2021 è stato presidente della società Benessere condominiale srl che si occupa di amministrazioni condominiale a livello nazionale. Dal luglio 2020 vice presidente nazionale dell'associazione Conei. Ha fondato nel 2020 il marchio Simplycondominio con il quale svolge collaborazioni sul territorio con altri amministratori.