L’assemblea non può essere convocata via mail senza espresso consenso dei condòmini

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Secondo la norma, l’avviso può essere inoltrato solo via raccomandata, posta elettronica certificata, fax o tramite consegna a mano.

Con la promozione dell’impiego della mail ordinaria, gli amministratori di condominio si sono posti il quesito di usufruire di tale strumento di comunicazione per convocare le varie assemblee. Il Tribunale di Cosenza ha risposto a tale interrogativo con la sentenza 1560/2022.

Quando è valida la convocazione via posta elettronica

Il Tribunale calabrese sottolinea come l’avviso di assemblea condominiale possa essere comunicato ai condomini solo attraverso raccomandata, posta elettronica certificata, fax o tramite consegna a mano, come specificato all’interno del Codice civile. Tuttavia lo strumento della mail ordinaria viene ritenuto valido nel caso in cui il destinatario abbia espresso il consenso di ricevere la notifica di convocazione assembleare attraverso posta elettronica, costituendo anche una prova di lettura da parte del privato stesso. 

Non vale il messaggio di conferma di apertura della mail

Il Tribunale di Roma si è espresso con una sentenza pubblicata il 29 gennaio 2019, affermando che la mail può essere considerata come sistema di controllo effettivo, solo nel caso in cui i fatti non siano contestati dal condomino. Se viene negata la ricezione dell’email, dovrà essere compito dell’amministratore provare che tale messaggio sia stato recepito correttamente e nei tempi stabiliti. 

Per quanto riguarda la mail ordinaria, questa presenta un problema non secondario in quanto non mostra la verifica di consegna; mentre la posta elettronica certificata produce un riscontro di ricevimento con valore legale. 

Nessuna delega per l’amministratore

Altro tema di diffuso interesse è stato preso in esame dal Tribunale di Cosenza: l’amministratore di condominio non può in nessun caso concedere deleghe per la partecipazione alle assemblee. Tale norma non presenta quesiti interpretativi o applicativi, se non nel caso in cui l’amministratore sia al tempo stesso un condomino. Il Tribunale di Cosenza è intervenuto affermando che l’emissione di deleghe all’amministratore è vietato senza eccezioni, per qualunque tipologia di assemblea, in quanto sarebbe troppo lampante il conflitto di interesse. Quindi anche se l’amministratore dovesse essere condomino tale divieto resta sempre in vigore, impedendogli di emettere qualsiasi tipo di delega. 

Dott. Marco Suisola nato a Firenze il 25 aprile 1978 svolge l’attività di amministratore di condominio a livello professionale dal 1999 e la sua società ad oggi è composto da 14 dipendenti e 3 soci. Associato inizialmente alla Federazione Nazionale Amministratori fino al 2015 per poi diventare socio fondatore della Confartamministratori, nella quale ha rivestito la carica di tesoriere e parte integrante del CDA. E’ stato iscritto anche all’associazione Gesticond per un breve periodo ed ha fatto parte del consiglio. Svolge con regolarità l’aggiornamento professionale previsto per normativa dalla legge 140/2014 . Ha conseguito la qualifica di Revisore condominiale nel 2017. Conseguito attestato per corso di formazione e aggiornamento professionale in diritto condominiale presso l’università di Firenze nell’anno 2006. Frequentato il corso per ottenere la qualifica di consulenze tecnico di ufficio in ambito condominiale nell’anno 2014. A dicembre 2018 ha conseguito la laurea triennale in scienze dei servizi giuridici come esperto giuridico immobiliare rilasciata dall' Università degli studi Guglielmo Marconi Roma. A febbraio 2020 ha scritto il suo primo libro" Il condominio per tutti" pubblicato dalla casa editrice il Masso delle Fate. Nel marzo 2020 ha ottenuto la certificazione come black belt manager. Fa della formazione personale e dell’ aggiornamento professionale i suoi punti di forza. Da maggio 2020 al dicembre 2021 è stato presidente della società Benessere condominiale srl che si occupa di amministrazioni condominiale a livello nazionale. Dal luglio 2020 vice presidente nazionale dell'associazione Conei. Ha fondato nel 2020 il marchio Simplycondominio con il quale svolge collaborazioni sul territorio con altri amministratori.