Modifica tabelle millesimali

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All’interno di un condominio, il diritto di ciascun condomino sulle parti comuni è, salvo che il titolo non disponga altrimenti, proporzionale al valore dell’unità immobiliare di cui costui è titolare. Tale valore è espresso dalle tabelle millesimali che rappresentano in concreto il criterio di ripartizione delle spese condominiali.

Con la riforma del 2012 è stata prevista l’unanimità cine regola generale per la modifica delle tabelle, prevedendo la possibilità di una modifica a maggioranza in determinati casi.

I valori espressi nelle tabelle possono, peraltro, essere modificati anche nell’interesse di un solo condomino, con la relativa maggioranza, in due ipotesi specifiche: quando risulti che sono stati iscritti in conseguenza di un errore, oppure quando per le mutate condizioni di una parte di edificio (in conseguenza di sopraelevazione, incremento di superfici, incremento o diminuzione delle unità immobiliari), è alterato per più di 1/5 il valore proporzionale dell’unità immobiliare anche di un solo condomino.

Quanto agli errori, invece, devono considerarsi rilevanti (e quindi idonei a giustificare la modificabilità a maggioranza delle tabelle), quelli che causano un’apprezzabile divergenza tra il valore attribuito nelle tabelle alle unità immobiliari ed il valore effettivo delle stesse e che siano obiettivamente verificabili.

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