
Da quando l’istituzione del conto corrente condominiale è divenuta obbligatoria (tanto da causare la revocabilità dell’amministratore inadempiente), ci si è chiesti se questo fosse sottoponibile a pignoramento. Sul tema si discute ancora molto e non esiste una soluzione certa. I due orientamenti, però, non sono totalmente di segno opposto: entrambi ritengono pignorabile il conto corrente ma, mentre il primo ritiene che ciò possa avvenire anche in assenza di una preventiva escussione dei condomini morosi, il secondo orientamento ritiene che questa debba necessariamente aversi.
Una possibile soluzione risiede nello scopo per cui viene richiesto il pignoramento, nel senso che esso debba essere concesso nei casi in cui sia diretto a soddisfare la sola (ma per l’intero) obbligazione condominiale.