
Le piscine in condominio rappresentano, come altre opere di questo tipo, al contempo una fonte di beneficio ma anche una possibile causa di rischio. Di conseguenza, una volta installate (si ricordi che il quorum è la maggioranza degli intervenuti che rappresenti almeno i 2/3 del valore dell’edificio), occorre predisporre tutta una serie di cautele in ottemperanza alle norme anticovid e a quelle contenute negli accordi tra Governo e Regioni, in quanto fonti normative più specifiche non esistono. I possibili profili di responsabilità sono molti e, non potendo qui soffermarcisi, si ritiene che, in buona sostanza, la soluzione migliore sia quella di affidare a terzi la gestione dell’impianto, in modo che, almeno una parte della responsabilità (ossia quella che coinvolge colui che ha la custodia del bene) ricada su altri. Resta però in capo al condominio la componente, ineliminabile, di responsabilità che coinvolge il proprietario del bene.