I rumori molesti possono dar luogo a immissioni che superino la soglia di normale tollerabilità e che il giudice può inibire. Questi, inoltre, possono sfociare nel reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone.
Per fare alcuni casi pratici usciti da varie sentenze, superano la sopportabilità e vanno inibite le attività di mercato che disturbino i residenti per il baccano della clientela, oppure i rumori dei pub che compromettono la salute psicofisica dei vicini e gli schiamazzi del bar notturno, che ha preso gli accorgimenti per contenere i rumori nei limiti permessi, ma faccia usare ai clienti gli spazi esterni dopo mezzanotte.
Ma ci sono situazioni più gravi: sono state emesse condanne per il reato di cui sopra, ad esempio, al gestore di un bar che non teneva a bada il fracasso dei clienti in sosta davanti all’ingresso, infrangendo le norme a tutela dell’ordine pubblico, oppure il continuo abbaiare di cani è invece costato 300 euro di ammenda ai proprietari, colpevoli di non aver fatto di tutto per sedare il latrare degli animali.