
In una recente sentenza si è osservato come un intervento di sostituzione di caldaia poteva essere considerato come una manutenzione straordinaria dell’impianto, con la conseguenza che la sua deliberazione sarebbe potuta tranquillamente avvenire con la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio. Questa decisione è stata data dal fatto che la caldaia era obsoletae non rispondeva più ai requisiti normativi attualmente vigenti. La sua sostituzione, quindi, non costituiva innovazione, ma solo un modo per il condominio di mantenere funzionale e aggiornato il proprio impianto di riscaldamento.